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Giovani e media – il portale informativo per la promozione delle competenze mediali

Sosteniamo i genitori e gli specialisti nell’accompagnare in modo competente i minori nell’uso dei media, affinché i bambini e i giovani utilizzino i media digitali in modo sicuro e responsabile.
 

A proposito

Uno sguardo al passato... e uno al futuro

Di cosa ci siamo occupati noi del team di Giovani e media nel 2024? E cosa ci aspetta nel 2025? Ecco un riassunto per voi.

Nella primavera del 2024, la nostra…

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Edizione aggiornata della guida «Competenze mediali. Raccomandazioni per l'utilizzo dei media digitali»

La guida sulle competenze mediali, rivolta ai genitori e alle persone di riferimento di bambini e giovani, è stata completamente rielaborata negli ultimi mesi.…

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Campagna di sensibilizzazione contro i cyber-reati sessuali su bambini e giovani

Le cifre parlano chiaro: un giovane su due in Svizzera dichiara di aver subito almeno una volta molestie sessuali online (Studio JAMES 2022). In media bastano…

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Verso una maggiore protezione dei minori nei settori dei film e dei videogiochi

Nella sua seduta del 26 giugno 2024, il Consiglio federale ha fissato al 1o gennaio 2025 l’entrata in vigore della prima tappa della nuova legge federale sulla…

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Raccomandazioni per l’utilizzo dei media digitali

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Vedi il blog
Famiglia che salta in aria su una duna di sabbia
| Bettina Bichsel

Hype virale per il divertimento di tutta la famiglia

TikTok continua ad essere assai amato tra i bambini e i giovani, mentre per i genitori rimane fonte di perplessità. Che ne direste di lanciarvi nel suo universo…

4 adolescenti seduti o sdraiati sul pavimento, tutti con un computer portatile, un tablet o uno smartphone.
| Bettina Bichsel

Una riflessione sull’anno trascorso e uno sguardo al futuro

Anche nel 2024 i media digitali hanno fatto molto parlare di sé (nel bene e nel male). Per il team di Giovani e media è importante farsi un quadro…

Foto della copertina del libro
| Bettina Bichsel

Autodifesa digitale contro le aggressioni sessuali online

Nel suo libro, il giornalista tedesco Daniel Moßbrucker svela il subdolo modo di agire dei pedocriminali in Internet. Le competenze mediali o, come la chiama…

Un bambino che corre dietro a un pallone sul campo da calcio
| Nina Hobi | Bettina Bichsel

Foto e video in contesti associativi: a cosa devono prestare attenzione i genitori

Quando Mila è in campo e Leo balla sul palco, i nostri cuori di genitori palpitano. Poco importa che lei segni una rete o che lui riesca a tenere il passo. E…

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💻 Di cosa ci siamo occupati noi del team di Giovani e media nel 2024? E cosa ci aspetta nel 2025? Anche nel 2024 i media digitali hanno fatto molto parlare di sé (nel bene e nel male). 📣Nel nostro blog abbiamo parlato spesso di rischi. Innanzitutto, perché ce ne occupiamo da un punto di vista professionale e la prevenzione è una parte importante del nostro lavoro. Fare della sensibilizzazione e dell’informazione mostrando possibili strategie di protezione è dunque uno dei nostri obiettivi più importanti. 👍Pur con tutta la dovuta consapevolezza per i rischi, non dobbiamo però dimenticare che i media digitali offrono anche diverse opportunità. Essi sono ormai parte integrante della realtà quotidiana dei bambini e dei giovani, senza contare che offrono preziosi spazi di apprendimento, esperienza e sviluppo. La chiave sta nell’utilizzare i media digitali con la consapevolezza e le competenze necessarie. 🤝Magari, il videogioco che al momento appassiona i vostri figli non avrà un valore pedagogico e la nuova challenge TikTok vi potrà sembrare una stupidaggine bella e buona... Cercate comunque di lasciare loro uno spazio senza pregiudizi, affinché possano parlarvi delle proprie esperienze. Potrete così comprenderne meglio la fascinazione, rafforzare la fiducia di cui hanno bisogno per rivolgersi a voi in caso di problemi e, non da ultimo, stimare meglio gli eventuali rischi esistenti. 💡Se non ne avete ancora avuto l’occasione, scaricate o comandate la nostra nuova guida «Competenze mediali» con preziose raccomandazioni sui temi più importanti riguardanti l’utilizzo dei media digitali nella vita quotidiana di tutta la famiglia. ➡Ma come nascono le nostre raccomandazioni? E cosa ci attende per il 2025? Trovate tutte le informazioni e l’articolo completo sul nostro blog (link in bio).
📱Al concerto di fine anno, sul campo di calcio e persino durante le lezioni di nuoto: i genitori che guardano i loro figli esibirsi o allenarsi amano immortalare questi momenti con i loro telefonini. Tuttavia, le immagini e i video non ritraggono solo i loro figli, ma di solito anche altri bambini. ❓Per la nostra responsabile di progetto e autrice del blog Nina Hobi, la gioia per le esibizioni dei suoi figli è spesso accompagnata da una sensazione di disagio. Si chiede: “questi genitori sanno che non dovrebbero filmare o fotografare i figli degli altri come se niente fosse? Dove vanno a finire tutte queste immagini? Nelle chat di famiglia, in Instagram?” 👆 Non solo i genitori dovrebbero interessarsi a queste questioni di diritti personali, ma anche le associazioni e le scuole che amano documentare il loro lavoro. L’avvocato Martin Steiger spiega che ogni membro di un’associazione ha il diritto di decidere volontariamente se vuole essere fotografato o filmato. Il «diritto alla propria immagine» vale anche per le foto di gruppo. 💡Secondo Martin Steiger le associazioni sportive e culturali che lavorano con bambini e giovani possono contribuire a sensibilizzare i genitori sul tema della protezione dei dati. ➡️ Trovate consigli per i genitori e le associazioni nell’articolo del nostro blog (🔗Link in bio). #giovaniemedia #jeunesetmedias #jugendundmedien #sharenting #dirittoallimmagine #privacy #dirittipersonali
📸 Lo “sharenting” (dall’inglese “sharing”, condivisione, e “parenting”, genitorialità) è una pratica diffusa, ma oltre a celare dei rischi, può andare contro ai diritti strettamente personali. 👩‍⚖️L’uso della propria immagine fa parte dei diritti strettamente personali. “Non è prettamente legale pubblicare delle immagini dei propri figli o di bambini senza il loro consenso”, spiega alla @rsiinfo Suzanna Marazza, giurista della @usiuniversity. Se il bambino o la bambina non è in grado di capire le implicazioni della pubblicazione online, è meglio evitare di condividere questo materiale. ⚠️ Nemmeno proteggere il viso con sticker o scritte è sicuro. Con la tecnologia è spesso possibile rimuoverli e i rischi legati all’uso dell’immagine sono molti: dal cyberbullismo alla diffusione in siti pedopornografici, mette in guardia Mara Menghetti, collaboratrice della @fondazione_aspi. ➡ Contributo video completo con le interviste nel link in bio 🔗 #giovaniemedia #jeunesetmedias #jugendundmedien #sharenting #socialmedia
⚠️«Mi ha detto di avere 16 anni e mi ha mandato delle foto di sé. Mi piaceva e mi riempiva di complimenti» racconta Lina alla mamma. Ora però sappiamo che “Massimiliano” ha più di 50 anni e si trova in prigione a causa di ripetuti atti di cybergrooming. Una delle persone colpite è la figlia dell’autrice di questo articolo sul nostro blog. «Massi era così gentile e comprensivo con me, ascoltava i miei problemi. Quindi ero pronta ad accettare le sue disgustose immagini nudo. Pensavo che fossimo insieme e che questo ne facesse parte». Dopo qualche tempo, “Massimiliano” ha chiesto a Lina di mandargli a sua volta foto intime e anche video, ordinandole di masturbarsi. «Ho fatto tutto quello che mi ha chiesto» Lina piange. Si vergogna di aver partecipato, di essersi spogliata, di essere cascata nella trappola di quel tipo. ➡ In questo articolo sul nostro blog, la madre racconta la visita dalla psicologa infantile, il colloquio con la polizia e come ha cercato di aiutare e sostenere Lina (Link in bio). 👉 E conclude: «Vorrei incoraggiare tutti i genitori a sensibilizzare i loro figli sui pericoli del #cybergrooming: parlate con loro degli indizi, chiarite che si tratta di un atto perseguibile. Se succede qualcosa, non date loro la colpa. Suggerisco anche di migliorare la procedura di polizia, includendo una migliore informazione e un maggiore sostegno alle vittime. E ai giovani, vorrei dire: non siete soli! Non vergognatevi se succede qualcosa e cercate una persona di fiducia che vi possa aiutare.» #giovaniemedia #jeunesetmedias #jugendundmedien #cybergrooming #abusosessuale #socialmedia