Ricerca

Un portatile, un tablet e uno smartphone.

Protezione dei giovani: Smartphone

L’articolo 41 dell’ordinanza sui servizi di telecomunicazione (OST) disciplina le questioni inerenti alla tutela dei minorenni in questo settore. Esso obbliga i fornitori di servizi di telecomunicazione a bloccare ai minori di 16 anni l’accesso ai servizi a valore aggiunto a carattere erotico o pornografico.

I fornitori di servizi di telecomunicazione mobile devono assicurarsi che l’utilizzatore principale dell’abbonamento che desidera accedere a servizi a valore aggiunto a carattere erotico o pornografico abbia almeno 16 anni (art. 41 cpv. 2 OST). Questa verifica dell’età deve essere fatta al momento della conclusione del contratto e della vendita di un nuovo telefono cellulare.

 

L'invio di contenuti attraverso canali di trasmissione come Bluetooth, WLAN o USB avviene direttamente tra un apparecchio e l'altro, senza il coinvolgimento di fornitori di servizi di telecomunicazione. Pertanto, in questo caso le disposizioni dell'OST non sono applicabili. Non sono controllati dai fornitori nemmeno gli invii operati attraverso le applicazioni per piattaforme e servizi di messaggistica diffusi quali WhatsApp, Dropbox e Snapchat. Sono dunque solo i servizi a valore aggiunto ad essere bloccati per i minori di 16 anni, cioè tutti quei servizi che compaiono sulla bolletta telefonica in aggiunta ai servizi di telecomunicazione.

 

In caso di controversie tra un cliente e il suo fornitore di servizi di telecomunicazione o di servizi a valore aggiunto, ci si può rivolgere all'organo di conciliazione → ombudscom (art. 43 OST).

 

Il settore delle telecomunicazioni ha lanciato → un'iniziativa, sottoscritta da Salt, Sunrise, Swisscom e UPC, con la quale s'impegna a favore della tutela dei giovani, mediante le misure seguenti:

  • bloccare dell'accesso ai siti pedopornografici segnalati da Fedpol;
  • dare la possibilità di bloccare i film con limiti di età nel caso di "video on demand";
  • mettere a disposizione propri programmi per la protezione dei minori o fornire raccomandazioni riguardo ad altri programmi disponibili creati da terzi;
  • proporre un servizio di consulenza in materia di tutela dei giovani dai rischi dei media nei punti vendita, tramite hotline e sui siti Intenet.
     

Un' → opuscolo dell'iniziativa del settore delle telecomunicazioni per la tutela dei giovani dai rischi dei media (in francese) dà qualque consigli.

Vi potrebbero interessare anche