Sembrano seri e allettano con occasioni imperdibili. Ma dopo il pagamento la merce non viene consegnata oppure si tratta di roba scadente. Come possono fare i giovani per riconoscere i siti fraudolenti prima di cascarci?
Basta un clic e in un paio di giorni il pacchetto è già davanti alla porta di casa: lo shopping online godeva di grande popolarità già prima della pandemia di COVID-19. Alle nostre latitudini, da dieci anni a questa parte il commercio online è più che raddoppiato. Nel 2023, in Svizzera i consumatori hanno ordinato prodotti in rete per un ammontare complessivo di 14,4 miliardi di franchi (fonte: GfK Switzerland).
A fronte di queste cifre non c’è (purtroppo) da stupirsi se nel mercato si aggirano anche dei truffatori. Tra le trappole tramate figurano anche i cosiddetti fake shop, vale a dire piattaforme online fasulle sulle quali viene apparentemente venduto qualcosa. Una volta incassato il denaro, però, la merce acquistata non viene consegnata oppure si tratta di robaccia.
Spesso, i truffatori tengono buoni i clienti adducendo difficoltà nelle forniture o altri problemi.