E poi penso: certo, il Natale (o qualsiasi altro giorno di festa) è importante, soprattutto in tempi come questi. Ci dà l’opportunità di ricordarci ancora una volta cosa conta davvero nella vita:
Dedicare tempo agli altri.
Essere grati e aprire il proprio cuore.
E sì, anche festeggiare e sentirsi felici.
Questo non significa che siamo indifferenti a ciò che accade altrove nel mondo. Possiamo comunque essere solidali con chi non ha la fortuna di ritrovarsi in un luogo accogliente in compagnia dei propri cari e scartare regali.
Come disse una volta Martin Luther King:
«Questo è il messaggio del Natale. La tenebra non può scacciare la tenebra: solo la luce può farlo. L’odio non può scacciare l’odio: solo l’amore può farlo».
Martin Luther King
Non sono affatto religiosa. Ma voglio credere che una convivenza sia possibile, che si possano costruire ponti, a prescindere da quanto siano profonde le spaccature.
E c’è qualcos’altro che mi aiuta a guardare con gioia alle festività, nonostante la sofferenza nel mondo: i bambini che mi circondano. Ecco perché quest’anno penserò in particolare anche a una frase tratta dal famoso racconto di Charles Dickens Canto di Natale:
«È bene tornar bambini qualche volta e non vi è miglior tempo che il Natale, allorché il suo onnipotente fondatore era egli stesso un bambino.»
Charles Dickens
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Il team Giovani e media augura a tutti i suoi lettori di trascorrere liete feste in famiglia. Buon Natale e felice anno nuovo!