Di fake news, vale a dire informazioni presentate quali fatti che però fatti non sono, se ne incontrano tutti i giorni, che si tratti di COVID-19, guerra in Ucraina o altro. Ma come smascherarle?
A marzo 2023 una bambina di 12 anni è stata brutalmente uccisa in Germania. Il delitto è stato confessato da due ragazzine della stessa età. Nel pieno del lutto, dello sgomento e dell’impotenza di fronte all’accaduto, e nonostante il ritegno della stessa polizia nel fornire informazioni per proteggere le due minorenni, in breve tempo si è riversata sui social media una valanga di speculazioni e dicerie, messaggi d’odio e minacce. I profili delle presunte colpevoli sono stati cancellati, la polizia ha denunciato la diffusione di notizie false che non corrispondevano allo stato delle indagini e ha pregato la popolazione di non disseminare congetture.
Questo tragico esempio mostra il ruolo delle reti sociali quale terreno fertile per le fake news.